L'acqua
Quando si parla di nutrizione del cane e del gatto, si tende in genere ad attribuire poco credito all’acqua. In realtà, se si riflette attentamente, si scopre come l’acqua sia un alimento per certi versi più importante del cibo. Due terzi dell’organismo animale è infatti composto di acqua e la disponibilità di questo elemento risulta per questo fondamentale per la sua sopravvivenza. Non a caso si muore più rapidamente di sete piuttosto che di fame.
L’acqua ha per i nostri amici a quattro zampe anche una fondamentale funzione termo-regolatoria. Il loro corpo, infatti, è dotato di pochissime ghiandole sudoripare e il calore in eccesso non può dunque essere combattuto – come avviene per noi umani – con la sudorazione. Ciò consente loro, quando il clima è ostile, di non perdere acqua e sali minerali, ma ne consegue la necessità di contrastare il rischio del surriscaldamento organico con un metodo alternativo. La termoregolazione avviene dunque attraverso l’apparato respiratorio, mediante atti respiratori brevi e rapidi, grazie ai quali si realizza una perdita di acqua e calore ideale per la termoregolazione. L’assunzione di acqua risulta a questo proposito determinante, in quanto le goccioline rimaste sulla lingua evaporano e rinfrescano il sangue e l’intero organismo, evitando fenomeni dannosi come il colpo di calore.
L’acqua destinata a cani e gatti deve ovviamente essere sempre potabile, fresca e pulita e il suo consumo varia in funzione dell’età, dello stile di vita, dell’ambiente in cui vive, del regime alimentare e dell’eventuale condizione fisio-patologica. Una riduzione del quantitativo idrico nella dieta può portare alla manifestazione di problemi di varia natura, se non allo sviluppo di vere e proprie malattie. Un esempio classico è rappresentato dagli uroliti (cioè i cristalli, le concrezioni e i calcoli) che, a causa della ridotta assunzione di acqua, possono formarsi nelle basse vie urinarie.
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