Il comportamento esplorativo
Il cucciolo inizia l’esplorazione e la perlustrazione dell’ambiente di vita non appena si sviluppano vista, olfatto, udito e gusto. Man mano che i sensi e la capacità motoria si affinano si allontana gradualmente dalla madre, con tragitti simili a una stella, per esplorare gli oggetti presenti e mappare il territorio: dopo qualsiasi esplorazione torna dalla madre, centro di referenza, per ristorarsi e quindi ripartire. Durante i primi 3 mesi di vita il cucciolo esplora con la bocca gli oggetti ritrovati nell’ambiente a completamento dell’esplorazione tattile.
Gradualmente l’esplorazione diventa orbitale (tenendo a vista la madre) per poi aumentare le distanze durante la pubertà. Nel primo periodo è indispensabile che il cucciolo possa effettuare esperienze piacevoli, graduali e tutelate così da avere la possibilità di conoscere quanti più oggetti inanimati, ambienti differenti e interagire con diversi soggetti (animali, persone). Sebbene ciascuna razza abbia motivazioni (ossia prediliga fare determinate cose come cacciare, proteggere, esplorare) più o meno espresse, è importante quanto prima arricchire il campo espressivo creando situazioni e proponendo attività ludiche atte a implementare le motivazioni affiliativa (far parte di un gruppo), collaborativa, perlustrativa, esplorativa e sociale. È importante arricchire la quotidianità con attività differenti, insegnare nuove strategie, supportando il cane nell’esplorazione così da aumentare la sua autostima e autoefficacia, avere una corretta gestione del cane in ambiente esterno utilizzando strumenti per l’uscita che permettano al cane di prendere distanza per valutare meglio eventuali stimoli, concentrarsi nell’esplorazione degli odori presenti e, di fatto, effettuare passeggiate davvero appaganti e gratificanti.
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