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Negli ultimi anni gli alimenti premio per cani e gatti sono stati rivalutati da medici veterinari e comportamentisti: per questo oggigiorno nei petshop occupano uno spazio di prim’ordine. Questi prodotti sono destinati sia ai gatti che ai cani. Questi ultimi sono più numerosi e maggiormente venduti

QUALI SONO E COME SI PREPARANO
I classici biscotti per cani sono preparati mediante cottura in forno. L’impasto (a base di ingredienti diversificati, variabili da azienda ad azienda) viene messo negli stampi e da lì sottoposto a temperatura adeguata. Alcuni tipi di biscotti, tuttavia, vengono oggigiorno prodotti mediante estrusione, cioè la medesima tecnica impiegata per la preparazione delle crocchette. Grazie alla cottura si ottiene la demolizione degli amidi (altrimenti difficili da digerire), a fronte però della distruzione di taluni principi vitaminici. Sulla superficie esterna dei biscotti, infine, vengono spruzzate sostanze di origine animale a base di grassi, carne e frattaglie, che conferiscono loro una certa appetibilità. Da rilevare come alcune aziende produttrici di biscotti, particolarmente attente alla salute degli animali, abbiano formulato prodotti che, seppure appetibili, non vanno ad alterare l’equilibrio nutrizionale dei soggetti cui sono destinati. 

PRO
Perché questi biscotti siano davvero utili, tuttavia, devono essere dotati di una buona digeribilità, favorire una certa ginnastica masticatoria (per il benessere di denti e gengive) e fornire al tempo stesso nutrienti utili all’organismo animale. Al momento della dispensazione di un alimento premio non vanno poi dimenticati la gratificazione affettiva derivante da tale gesto, così come il rafforzamento del rapporto uomo-animale e la facilitazione dell’addestramento. 

CONTRO
Tra gli svantaggi degli snack occorre tenere in considerazione la tendenza al sovrappeso e l’instaurazione di una sorta di vizio o brutta abitudine, che induce alcuni soggetti a diventare invadenti o prepotenti.La regola generale nella somministrazione degli alimenti premio è ovviamente quella di non esagerare, allo scopo di evitare la banalizzazione dell’effetto desiderato.

Nel dispensare consigli e raccomandazioni relativi all’alimentazione del cane e del gatto, vi è quasi sempre la tendenza a proporre dosi e ingredienti di ciò che fa loro bene, evitando però troppo spesso di menzionare quei cibi che, al contrario, possono provocare qualche problema e che, come tali, dovrebbero essere banditi dalle loro ciotole. I cani assaggiano spesso con fiducia ciò che viene loro offerto, mentre i gatti sono per natura un po’ più diffidenti e schizzinosi, ma in ogni caso la dimostrazione di apprezzare assaggi e bocconcini di vario genere non equivale necessariamente a un miglioramento del loro benessere fisico. 

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ATTENZIONE
Naturalmente occorre, come sempre, un po’ di buonsenso: l’assaggio di un bocconcino proibito occasionale (dispensato magari come premio), per esempio, ha un valore differente rispetto a una crosta di formaggio ricevuta ogni giorno dalla tavola.

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